Droga potente

Droga potente

Il Captagon è chimicamente cloridrato di fenetillina: funziona nell’organismo come energizzante, euforizzante e inibitore della sensazione di dolore. Potenzia il battito cardiaco, aumenta la temperatura corporea,elimina l’appetito, e bisogno di dormire: in pratica, assumendo il Captagon è possibile sentirsi invincibili e anestetizzati rispetto al dolore fisico del tipo ferite da arma da fuoco, ecc

Nelle compresse ritrovate negli ultimi mesi dopo i raid contro i militanti dell’Isis in molti paesi del Medio Oriente, tra cui la Siria, il cloridrato di fenetillina è miscelato alla caffeina per potenziare l’effetto sul sistema nervoso centrale. Facile anche che venga assunto contemporaneamente a cannabinoidi come marijuana o hashish, che aggiungono rilassamento allo spirito del combattente.

Il prezzo di acquisto è molto basso per cui la diffusione di questa droga è facilmente attuabile.

Sembra che l’uso queste pillole offra il paradiso già in terra e i kamikaze sembra si sentano già anticipatamente premiati per i loro prossimi danni mortali.

Non conosciamo in realtà droghe più devastanti per l’organismo umano del captagon.

Norman Ohler nel suo libro Lo sballo totale. Droga nel terzo Reich (2015) racconta che le compresse di Captagon, cioè di cloridrato di fenetilina erano distribuite ai soldati tedeschi per essere instancabili e sempre vigorosi

Sappiamo che anche tra i soldati siriani, ma anche in Qatar, Kuwait, Arabia Saudita, Yemen, tali compresse sono diffuse anche in modo più elaborato grazie a trafficanti libanesi,.

Non più tardi della fine di Ottobre 2015 sono state sequestrate all’aeroporto di Beirut, all’interno di alcune valige sistemate a bordo di un aereo privato appartenente ad un principe saudita, circa duecento chili di Captagon.

In Europa, secondo informazioni dell’Organizzazione Mondiale delle Dogane, nel 2012, tra Germania e Belgio, sono state sequestrate circa 1200 chili di metamfetamine provenienti dai paesi dalla Nigeria, dal Benin, Camerun, Senegal, Costa d’Avorio, Ghana, dove pure si registrano significativi sequestri, si dirige verso i mercati asiatici, in Giappone, Corea, Malesia, Thailandia. In Turchia, per esempio, i sequestri di Captagon fanno immaginare un consumo interno notevole, soprattutto tra i combattenti del partito curdo. Alcuni giorni fa, poi, la polizia antidroga turca ha sequestrato, al confine con la Siria ben 11milioni di pillole di Captagon. In Cina, poi, la produzione di crystal meth, metamfetamina in cristalli è aumentato in modo grandioso negli ultimi anni. Al confine tra Stati Uniti e Canada i sequestri di compresse sono aumentati parecchi milioni di unità.

Diciottomila pasticche sono state intercettate in un unico controllo alla fine di ottobre 2015. a Lambrate (Milano). In Italia, sono state sequestrate metamfetamine, chiamate anche Ice provenienti dall’Iran il cui prezzo, tre euro al grammo, è certamente concorrenziale nel mercato europeo.

La dipendenza da Captagon sembra irreversibile, così come il danno vaso-circolatoria e metabolico al nostro corpo, con tutte le conseguenze nocive che non tardano a farsi sentire con la conseguenza di distruggere a breve la vita.

L’unico scopo di assumere questa droga sembra essere disattivando la coscienza, il suicidio finale.

Mi domando quanto gli stupefacenti, in particolare il captagon, sia e sia stato il substrato, e il pilastro di combattere guerre. Quanto alcuni deliranti biochimici e neurofarmacologi possono aver indotto in molti giovani, assai manipolabili e predisposti il coraggio di uccidere?

 

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...

Un commento

  1. Raffaella Buttazzi

    Tempo fa, lavorando in un’equipe di varie professionalità, mi è stato chiesto letteralmente di “non pensare”, poichè la suddivisione dei compiti era già avvenuta e avrei dovuto solo “aderire”.

    Forse accettare di essere manipolati e di non sentire quasi nulla di sè, come avviene probabilmente per i giovani descritti, può raccontare, a mio parere, una fragilità pregressa dove le droghe, ma ancor prima la difficoltà a essere, porti a non voler pensare?

    Che in fondo si tema la propria impotenza?

    Raffaella

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