Donna maschile

Donna maschile

Ci sono poche donne che vivono in coppia con un uomo e alcune di loro  esercitano nella relazione un ruolo maschile, senza un se, e senza un ma. Non parliamo ovviamente al trans-gender.

Queste donne esercitano tale ruolo in casa, in famiglia, e al lavoro. L’uomo che amano e’ relegato a essere in una posizione di passività e di obbedienza. Il ricatto e la manipolazione frena ogni velleità di ribellione da parte dell’uomo impaurito.

Sono donne che, per esempio arrivano ai vertici della carriera come nel film Il diavolo veste Prada, interpretato magistralmente da Maryl Streep.

Ciò che porta tali donne a usare il fallo cosi notevolmente e’ stata causata forse dalla mancanza di un padre funzionante come tale, funzionante nel senso di far comparire il potere di gestire la famiglia. La madre si è fatta percepire dal figlio molto fragile o inconcludente.

Le donne mascoline, spesso sono molte alte e imponenti e qualche volta ne hanno il complesso.

In molti casi, queste donne intelligenti quanto energiche, si sentono anche molte sole.

Queste stesse donne si trovano difensivamente a essere determinate, assertive, autorevoli, e mostrano padronanza nei vari ambienti, dimostrando di poter sostituire la tradizionale abilità degli uomini.

Le professioni sono tipiche delle vecchie tradizioni, chirurgia altamente specialistica, esperte militari, ingegneria e tali donne sembrano  spesso pronte a competere con uomini e con donne a livello elevato.

Quando la competizione giunge a qualche difficoltà alcune donne mascolinizzate, ricorrono anche alla seduzione che sembrano aver messo da parte nella quotidianità ma, come donne non hanno mai abbandonato tale parte di Sé. Lo scopo è sempre al servizio di vincere.

Le amiche si dividono in coloro che invidiano le donne-uomo, ma sono spesso anche critiche, perché pensano che il loro atteggiamento rischi di destituire la loro femminilità nell’atto d’imitare e competere con l’uomo con il quale sono arrabbiate anche se questo e’ da loro frequentemente riconosciuto, quando il valore dell’uomo professionista o come personalità é indiscusso.

Le donne mascoline spesso hanno spesso qualche difficoltà sessuale, ma non sono lesbiche latenti.

Sono solo nel caso, più da intendersi come personalità narcisistiche.

Le donne amiche non interferiscono con la personalità delle compagne mascoline, ma qualche volte fanno riferimento alla maternità come un valore che le donne -uomo svalorizzano.

Non vorresti aver un bel bambino o bambina?

Non l’avessero mai domandato! La reazione è di solito punitiva. Risposta tipica : tali domande sono conformistiche e stupide, non dovresti farmele: me la cavo bene da sola e senza figli!

Gli uomini in genere non trovano simpatiche tale tipo di donne perché in molti casi  sono castranti competitive e asessuali. Alcune di queste donne sono molto belle e sono quindi invidiate, ma non amano la vita intima amorosa e sessuale.

Gli uomini nel mondo del lavoro, seppur stimino le colleghe molto brave e professionali, desiderebbero maggior femminilità, anche nei rapporti umani perché in parte, non cercano, forse inconsciamente, la donna che si coinvolge di business oppure in questioni troppo materiali per visualizzarla mantenendola sotto un profilo angelicata.

Ciò nonostante, a molti uomini piace una donna un po’ fallica, perché lei si presta a risolvere molti problemi pratici che ad alcuni maschietti non piacciono troppo e così i maschietti si sentono loro protetti e sicuri. Si tratta di un buon complemento di coppia: lei si rivela attiva e insuperabile, lui libero di dedicarsi ad altro.

Ad altri uomini una donna fallica spaventa e come si è detto la fuggono, ma in molti altri  casi fa comodo e ne sono orgogliosi.

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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4 commenti

  1. Raffaella Buttazzi

    Pensavo ad una coppia di amici di famiglia, dove la relazione era gestita da lei in modo molto mascolino: l’ansia che la travolgeva nel mitigare questo suo aspetto con un’espressione di maggiore femminilità era il ricordo di un padre assai assente, poichè ricoverato durante l’infanzia della figlia in una clinica psichiatrica prima degli anni ’70.

    In effetti, poi, il partner era molto “impaurito” nell’esprimersi come uomo e sembrava compensare questa disparità anche lavorativa, attraverso una pesante intellettualizzazione carica di citazioni colte accanto ad un fallimento universitario.

    Le amiche sembravano conservare una dimensione di fanciullezza prolungata, dove il rapporto si logorava se sceglievano, ad esempio: la maternità o un part-time: una amica può essere d’aiuto oppure quando può essere di maggior sostegno un supporto psicologico?

    Raffaella

  2. La donna mascolina di solito e’ poco influenzabile: le amiche possono dare alcuni stimoli con il loro comportamento, non con le parole. La donna che assuma un atteggiamento di controllo molto mascolino e’ ribelle ai consigli. In caso in cui abbia contatto con una/un professionista che stima molto, potrebbe essere disponibile a parlare di se’

  3. Francesco

    E’ proprio così: certamente a fuggire sono gli uomini alla ricerca di una donna da proteggere, che hanno come ideale la coppia classica.
    Poi ci sono uomini forti che non temono la donna forte, ma anzi preferiscono confrontarsi ogni giorno con una loro pari che con una alquanto remissiva.
    E infine ci sono quelli che non amano prendersi le responsabilità tipicamente maschili e che le delegano volentieri ad una compagna “fallica”.
    Spesso queste donne sono grandi donne più che mezzi uomini e lasciano in eredità scoperte importanti o diventano esse stesse delle pietre miliari e dei simboli: penso a Margherita Hack e alla sfortunata Marisa Bellisario-solo per fare un paio di nomi-che un marito l’avevano.
    Ma in alcuni casi mettono volutamente la vita sentimentale ai margini della loro esistenza, perché la considerano quasi un intralcio alla loro attività o professione: mi viene in mente Rita Levi Montalcini, un’altra grandissima.

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