I bisogni degli animali domestici nei marciapiedi delle città

I bisogni degli animali domestici nei marciapiedi delle città

Personalmente amo molto gli animali domestici

So bene he cani e gatti non solo sono parte della famiglia anche mono familiare, ma che vanno rispettati in tutte le loro caratteristiche della specie così come noi umani desideriamo altrettanto.

I cani in particolare hanno la necessità, laddove non esista un giardino privato, essere accompagnati fuori di casa per odorare e depositare i propri bisogni fisiologici.

In ogni modo, anche il giardino per chi ha la fortuna di possederlo può non essere sufficiente a soddisfare i contatti sociali e ambientali che i cani gradiscono più di quanto ci si aspetti.

I dropping, cioè la pupù dei cani e pipìdovrebbe essere depositata in spazi controllati ne mai abbandonata.

I Comuni delle città vietano che vengano imbrattati i muri degli stabili, le aree ludiche destinate e attrezzate per bambini che giocano, alle uscite delle Chiese, nei parcheggi delle auto.

In particolare sono protetti i marciapiedi, sono interdette le aree di alcuni palazzi storici, le uscite dei musei, le aree davanti ai cancelli delle ville e in genere nelle aiuole nei parchi pubblici o giardini.,

I cani possono entrare nelle spiagge pubbliche frequentate da molta gente, ma non approfittarne.

Ciò che viene comunque vietato rigorosamente è l’abbandono indiscriminato e non curante degli stessi bisogni dei cani che sono spesso di grandi dimensioni a seconda della grandezza dell’animale.

La sgradevolezza che deriva dall’aver pestato questi dropping, penso che sia nota a coloro ai quali è capitato, forse più di una volta.

Qualcuno confessa che questo inconveniente capita quasi ogni giorno!

Naturalmente ciò accade a seconda di dove si abita, in quale incivile quartiere della città esistono proprietari di cani che non si assumono la responsabilità di provvedere immediatamente a raccogliere con guanti adatti e sacchetti igienici dove collocare tali rifiuti.

Non costituisce un divertimento tale igienicaraccolta, ma ci si fa l’abitudine, sia per civile costume verso il prossimo, sia per l’amore verso il proprio cane che dovrebbe essere educato sin da cucciolo.

La seccatura che si deve adempiere è connaturata al desiderio di aver adottato un cane e di averlo bene educato. Un proprietario educato avrà un cane altrettanto educato.

Pensiamo a chi disgraziatamente capita di pestare tali sostanze maleodoranti che si infiltrano nelle fresature o marcature delle suole di gomma delle scarpe tecniche che sono in voga oggi.

Mi risulta che sia assai difficile eliminarle dalle scarpe.

Non basta l’acqua a sradicare le sostanze collose, e pensiamo ai batteri che ci portiamo in giro, al cattivo odore….

Chi deve andare a lavorare, e che non si accorge completamente del danno che ha inavvertitamente subito, in quale difficoltà si troverà.

Mi sono rivolto ad alcuni maleducati, non curanti del problema che continuano a camminare con il proprio cane come se niente fosse accaduto dopo il suo naturale deposito.

Tutti mi hanno risposto male, come se fossi un impiccione rompiscatole. E’ forse lei della buon costume? Si occupi dei fatti suoi!— mi hanno risposto!

Sarebbero previste multe molto salate in caso di trasgressione alle regole comunali.

Ma le multe possono essere emesse da agenti della Polizia Municipale oppure meglio dalle Guardie zoofile, Ma dove sono questi agenti in quei momenti?

Eppure la gente è abituata a compiere operazioni equivalenti ai supermercati.

Ci si infila in una mano un guanto di plastica e si depone ciò che si acquista in un apposito sacchetto igienico per poi pesare in apposita bilancia e ricavandone uno scontrino per la cassa.

Certo non si maneggiano batteri, ma l’operazione è più o meno la stessa!

Il degrado delle città aumenta sempre: i graffiti vandalici non vengono sconfitti e gli animali domestici essendo giustamente in aumento, peggiorano la situazione dei marciapiedi.

Specialmente di sera e quando i marciapiedi sono bagnati dalla pioggia, è sempre più difficile evitare di pestare la merda prodotta dai cari, generosi ed affettuosi animali da compagnia.

Bisogna prepararsi ad una gincana attenta e rigorosa per uscire dal percorso puliti!

In una città come Roma, tra le buche devastanti, i graffiti vandalici e le feci dei cani, il degrado è notevole e vergognoso.

Parliamo della più bella città del mondo! Ma anche le altre non scherzano in bellezza. Giudichiamo che lo siano ancora?

Speriamo che questi disagi si risolvano in fretta!

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...

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