Scandalo in Parlamento Europeo

Scandalo in Parlamento Europeo

Ho sempre sostenuto e ripetuto la considerazione secondo la quale molti uomini non hanno ancora  digerito il cambiamento della donna, anche se, spesso in modo civile, riconoscono che tra uomini e donne ci sia pari opportunità. In sede politica, sembrava che fosse un concetto tanto accettato da considerarsi indiscutibile. Negli ultimi cinquanta anni si è vista la lunga e progressiva evoluzione femminile nei fatti. Bisogna però ammettere con onestà che non tutte le donne si trovano allo stesso livello culturale in Italia. Molte di loro vivono ancora nel mondo di propri sogni nei quali il principe azzurro con il cavallo bianco, rapisce la fanciulla e la porta con sé nel suo castello dorato. Si tratta della riproduzione della favola di Cinderella (Cenerentola) e di Biancaneve, favole che si contrappongono a quella di Peter Pan. L’eroe bimbo,ma fallico che, grazie alla sua fatina volante, Campanellino (Trilli) permette anche a lui di esaudire uno dei più antichi sogni dell’umanità: volare come un uccello. La realtà della favola sottolinea che il prode eroe rimane un bambino coccolato che dorme beato nel suo letto, in compagnia dell’affettuoso cane e da melliflui e rassicuranti genitori.

La situazione edipica osservata clinicamente da Freud all’inizio del 900 sembra essere stata ben compresa dagli autori di queste favole e di molte altre.

Il fatto è che le giuste osservazioni cliniche di Freud non si sarebbero mantenute, né eterne nella storia dell’umanità, né uniche, né universali. Gli studi psicoanalitici avrebbero trovato nuclei assai più importanti nella psiche umana e  precedenti all’Edipo. Nuclei che oggi rimbalzano all’osservazione psicoanalitica come molto più arcaici e assai utili alla comprensione scientifica del funzionamento umano. Questi nuclei psicodinamici hanno indotto gli studiosi della psiche a ipotizzare la situazione edipica come  una difesa socio-culturale, seppur di una certa importanza nell’organizzazione della personalità. Il complesso edipico, per quanto sia stato rilevato veritiero a quei tempi e per molti anni, non possiamo evitare di osservare che nella nostra epoca, si sono verificati enormi cambiamenti scientifici rispetto alle precedenti osservazioni freudiane sull’uomo e sulla donna.

La figura materna sembra giacere nel profondo del nostro mondo interno e prevalere rispetto a quella paterna condizionando la nostra vita.

Al Parlamento europeo un polacco di settanta quattro anni ha bellamente esordito rispetto al tema economico concernente la disparità di genere, sul come le donne debbano guadagnare meno degli uomini perché sono più deboli, sono più piccole e sono meno intelligenti.

A causa di questo intervento di mercoledì 28 febbraio, l’euro-parlamentare rischia, nell’ambito di un’inchiesta avviata dal presidente, sanzioni pecuniarie e la sospensione dalle sue funzioni.

Non basta: il, per ora, parlamentare politico, polacco, consapevole delle proteste suscitate a causa delle sue idee, ha poi rincarato la dose pubblicando una citazione su Facebook: Una donna che pensa di essere intelligente esige gli stessi diritti dell’uomo. Una donna intelligente invece ci rinuncia (la frase è della scrittrice francese, Colette). Il polacco aveva già dato scandalo nel 2015 quando durante un suo discorso, sempre all’Europarlamento, fece il saluto fascista.

La Commissione europea, valuta che ai ritmi attuali occorreranno ancora settanta anni per eliminare le disparità di reddito fra uomini e donne

Il punto è che gli uomini abituati da secoli a esercitare un potere in buona fede non hanno elaborato ciò che la donna è diventata in almeno oltre cinquantenni. L’uomo sembra molto confuso e a rischio di perdita d’identità. E’ come Peter Pan che non può più volare quando ha sempre volato.

Le giovani donne hanno ereditato dalle mamme e dalle nonne una certa evoluzione, ma non hanno tutte compreso le oggettive difficoltà dell’uomo. Si attuano i femminicidi, gli stupri, la violenza imperversa nelle parete domestiche, perché sembra riemergere l’antico potere dell’uomo che si manifesta nel possesso di ciò che crede in buona fede gli appartenga di diritto: il corpo femminile è fra i suoi possedimenti. Mi domando: c’è dietro all’uomo in crisi la perdita di un’imago di mamma edipica o quella arcaica? Forse entrambe!

Le donne dovrebbero cercare di comprendere la psicologia maschile la cui identità e immagine di Sé è in crisi. La guerra tra i sessi non è conveniente. Mentre gli uomini dovranno inevitabilmente, fare un corso accelerato di evoluzionismo e di pari opportunità.

Alcune donne ancora credono che essere possedute metaforicamente dall’altro, sia un vantaggio. Ciò contribuisce a perpetuare l’illusione infantile di alcuni uomini maschi e maschilisti.

Attenzione anche a questo!

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...

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