Libido o desiderio sessuale

Libido o desiderio sessuale

Il desiderio sessuale cioè la libido è localizzato principalmente nel sistema prefrontale a livello limbico, considerato come il centro delle emozioni, passioni, affetti specialmente nell’emisfero destro dell’encefalo. Tale centro è poi anche connesso ad altre aree quali il centro del piacere, del dolore, o anche il sistema olfattivo etc.

Ci sono connessioni con i circuiti della memoria, che raccolgono, elaborando stimoli relativi alle varie esperienze d’incontro, sia in senso supportivo, sia in senso svalutativo verso l’immagine di Sé.

La libido può essere molto influenzata di conseguenza da parecchi fattori oltre quelli costituzionali.

Per esempio, se una coppia di amanti litiga fortemente, difficilmente ne uscirà una serata altamente erotizzata, a meno che la crudeltà presente nella coppia verso l’altro, non sia in primo piano quasi per affermare la supremazia sull’altro o un bisogno vendicativo.

Ma nel tal caso parliamo di rapporto perverso.

Succede quindi che una vicenda di desiderio reciproco di tipo  sessuale però quando si manifesta in modo poco gratificante o per una mancanza di erezione o a causa di un disturbo dell’eiaculazione, o per secchezza vaginali (vaginismo), spesso induce nel soggetto ad un calo del desiderio che é seguito come conseguenza viziosa, una forte frustrazione. 

Il rischio é la cronicizzazione del disturbo da performance.

In generale, il desiderio di rapporti sessuali si affievolisce gradatamente nella coppia.

Il sistema limbico è poi connesso con altre strutture cerebrali, cioè con il sistema endocrino veicolato dall’ ipotalamo e dall’ ipofisi.

Il sistema limbico libera le gonadotropine che modulano la produzione del testosterone nei testicoli dell’uomo.

Il testosterone e i suoi metaboliti sono identificati anatomicamente e fisiologicamente come i principali ormoni che stimolano e mantengono il desiderio sessuale nell’uomo e donna.

Concludiamo ovviamente come questi presupposti biologici che riguardano il nascere della libido, indichino le connessioni tra le aree prefrontali del nostro cervello, cioè il sistema del cervello arcaico, quello pre-corticale, vale a dire il sistema limbico e le attività psichiche del pensiero come memoria ed ideazione.

Il desiderio libidico non riguarda solo la quantità di testosterone presente nell’uomo e degli estrogeni e progesterone presenti nella donna, ma in particolare la rappresentazione fantasmatica che nella situazione relazionale viene inscenata.

Il benessere psicologico e fisico, mettono in scena un’ottima performance integrata con una buona capacità di tollerare senza alterazioni del cortisolo che viene secreto dallo stress quotidiano.

Le catecolamine in circolo sanguigno non promettono un rapporto soddisfacente con la partner e il partner perché distruggono la complicità che é indispensabile nella coppia sessuale.

L’uomo difetta con l’erezione la donna con la ghiandola del Bartolino per una secrezione proficua al rapporto sessuale.

La sessualità di per sé non finirebbe mai nell’essere umano, fino a che egli si mantiene sano, e le malattie quali il diabete e altre neurologiche non mettono bastoni tra le ruote nel processo fisiologico e psichico dell’attività sessuale..

Certo che una buona vita di relazione sociale in cui ci sia possibilità di vivere gli affetti, e una corretta igiene, favorisce la sessualità, specialmente quando ancora l’età non raggiunge gli ottant’anni.

Le complicazioni comunque dovute all’età non penalizzano più di tanto la sessualità, quando la libido psichica è ancora sufficientemente viva!

I neuromediatori e neurormoni secreti dal nostro cervello e sistema endocrino fungono da anelli di congiunzione tra gli ormoni ipofisari e testicolari permettendo una meno frequente e lenta attività sessuale.

Da anziani dobbiamo accontentarci, anche coesistendo con qualche carenza.

Valutare globalmente lo stile di vita dei soggetti infelici e correggere, se si può, la situazione ormonale avrebbe il fine di ripristinare livelli sani nell’organismo.

 Puo’ essere valutata l’opportunità di psicoterapia e interventi farmacologici.

In caso di adenomi ipofisari che producano abnormi quantità di prolattina, l’utilizzo di terapie specifiche che curano l’adenoma consente di normalizzare la libido.

in caso di ridotta funzione tiroidea, la correzione ormonale specifica dovrebbe  incrementare il desiderio carente; etc.

In passato, scrivendo sulle compulsioni psicopatologiche come bulimia nervosa, shopping compulsivo, gioco d’azzardo, vigorismo, incapacità di disconnettersi dal lavoro,  (ITSO), disposofobia (disturbo da accaparamento), cleptomania, piromania, dipendenza patologica da internet,  mi sono occupato anche di compulsioni sessuali.

Sconsiglio fortemente di usare internet per eccitazioni sessuali. Questa dipendenza genera in seguito impotenza sessuale, che potrebbe diventare cronica. Ed è assai difficile liberarsene.

Il soggetto, maschile o femminile attinge la propria libido dalle immagini dinamiche e configura mentalmente l’erotismo in base a queste immagini. In seguito si trova una volta sprovvisto da tale porno stimolanti denudato/a da ogni desiderio pulsionale.

Anche gli stimolatori vaso-dilatanti non sono raccomandati ai più giovani, pena la dipendenza sempre maggiore e l’incapacità di farne a meno con il tempo.

La separazione totale tra sesso e fantasie mentali erotiche non porta a giovamento sessuale come infatti tutti gli stupefacenti dopaminici sono con il tempo, disintegratori della sessualità spontanea.

 

 

 

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...

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