Uomini e donne amici senza essere gay

Uomini e donne amici senza essere gay

Perché no?

Certo che i gay sono i migliori amici delle donne, ma non è necessario essere gay per avere amiche donne!

L’amicizia richiede compatibilità, identificazione con l’altro, empatia nel senso di comprensione e rispetto, tanto da formare una relazione basata anche sulla stima reciproca.

Se il desiderio attrattivo, basato invece sulla conquista sessuale, è predominante mi sembra arduo che la relazione possa sfociare in un’amicizia sincera.

Occorre che prevalga un desiderio di ascoltare con simpatia l’altro, possibilmente mentalizzandosi sul modo nel quale l’altro funziona e sul contesto di riferimento psicologico che gli appartiene e che deriva dalla sua storia.

Consideriamo la sensibilità femminile o maschile dell’altro, i punti di vista diversi che sono anche culturali.

Si può parlare di tutto, ma occorre essere e mostrare di essere riservati e di fare un uso positivo delle confidenze che sono state raccontate alimentando un senso di fiducia nell’altro.

Tale riservatezza favorisce oltre che la fiducia anche l’investimento sulla eventuale amicizia.

Meglio ascoltare i pensieri dell’amica o amico piuttosto che essere critici troppo precocemente. Solo con la frequentazione nel tempo è possibile esprimere delicatamente alcune proprie perplessità sulle iniziative della amica o amico.

Meglio divertirsi insieme, se possibile, piuttosto che lamentarsi pesantemente, raccontando all’inizio dell’amicizia i propri guai.

Bisogna ricordarsi quindi di non essere troppo invasivi e di rispettare gli spazi dell’altro.

Mi sembra una buona idea essere di aiuto quando l’atro manifesta un bisogno, senza ovviamente rinfacciare questo aiuto, nel senso di non metterlo in bilancio. “Se ti aiuto tu non mi devi niente! Se ti faccio un piccolo regalo, non sei tenuta a fare altrettanto!”

Nel caso sentissimo che l’altro ci sta aiutando, sarebbe una buona idea essere molto grati per tale atteggiamento.

Inoltre il senso del possesso non è mai gradito nelle relazioni, cioè non bisognerebbe essere gelosi di altri amici comuni, ma dovrebbe prevalere comunque il rispetto della scelta dell’altro in alcuni momenti, anche se ci si sente esclusi per la preferenza di un altro amico alla propria frequentazione di noi stessi.

Affinché nasca amicizia con una donna o un uomo bisognerebbe frequentare l’altro senza aspettarsi che la relazione vada in una certa direzione. Non bisognerebbe essere fraintesi e assumere un comportamento lineare e corretto.

La donna o uomo possono piacersi esteticamente e psicologicamente e tale attrazione va tenuta presente allo scopo di apparire sufficientemente chiari e non alimentare prima del tempo una relazione che potrebbe illudere per poi disilludere.

Capire il più possibile cosa interessa dell’altro, quali qualità, quale simpatia, quale attrazione fisica.

Se non si condivide un certo orientamento, meglio uscire presto dall’equivoco per non generare inutili antipatie.

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...

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