Avere due madri

Avere due madri

Capita che un bambino o bambina sia stato adottato perché la madre naturale per vicissitudini varie e complesse abbia dovuto rinunciare alla maternità.

Più raro è ancora quando la donna rinunciataria reclama dopo non molto tempo di riprendersi il piccolo, affidato per legge a un’altra famiglia e in particolare a una donna desiderosa di avere figli, ma che non può averli.

Accade spesso che vi siano dispute legali, ma spesso nascono anche accordi tra le donne che in qualche modo riescono a conciliare la condivisione del figlio, il quale in tal modo si trova ad avere due madri.

La madre naturale ottiene di convivere con il figlio casa e cibo, mentre l’altra se nel frattempo si è molto affezionata, si accontenta di contribuire in altro modo e di frequentare il bambino/a quando desidera.

Ma a parte questi casi noti nella storia e nell’attualità della cronaca, vorrei riferirmi ai giovani di entrambi i sessi che sono molto legati alla madre naturale con la quale hanno stabilito un rapporto simbiotico. Non riescono a uscire da un mondo che li ha assorbiti a tal punto da non poter pensare con la propria testa.

Succede molto spesso che con l’andare degli anni la fanciulla legata alla madre di origine, conosce o incontra un’atra ragazza coetanea o più anziana di pochi anni con la quale diviene molto amica.  Considera questa ultima come un’alternativa alla madre e rimane ad essa legata e dipendente.

Spesso succede che ci sia un conflitto dovuto dai suggerimenti che le due donne elargiscono alla ragazza bambina, acuendo il senso del possesso sempre latente per affermare un sorta di dominio sulla fanciulla bisognosa di dipendere.

Succede anche che la ragazza, figlia simbiotica, invece di una amica incontri un ragazzo più o meno coetaneo.

Con questo ragazzo stabilisce un affetto profondo confidenziale e morboso.

Non si tratta anche in questo caso di amore adulto ma di trasposizione su di lui di un’altra madre che viene ricercata come alternativa al di là del genere maschile o femminile.

Questa seconda opzione si verifica specialmente se il ragazzo è tenero, affettivo e inconsciamente accetta il gioco dei ruoli.

Cosa succede ai maschietti simbiotici e fusionali con la loro madre?

A parte gli omosessuali che spesso trovano nel compagno dello stesso sesso una madre, sia maschi che lesbiche, la fidanzata di un giovane è essa stessa, e molto spesso, un’altra madre per il compagno.

E’ motivo di lamento di molte giovani fidanzate che si trovano a essere in conflitto con le madri gelose dei loro figli.

Non si può che cercare di guardare al di là del proprio naso!

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...

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