Perché tanta passione per la lettura degli oroscopi?

Perché tanta passione per la lettura degli oroscopi?

Perché i segni astrologici attraggono tanto?

Molta gente sogna di poter prevedere il futuro. Conoscere qualcosa del proprio futuro per averlo sotto il proprio controllo e non essere sorpresi dalle notizie sconvolgenti.

La maggior parte della gente è consapevole che l’oroscopo non prevederà il futuro, ma ha bisogno di sentire qualcosa su di esso.

Le sorprese raramente sono belle e quel che si teme è che siano brutte.

Comunque anche se le notizie sono brutte per alcuni è meglio prepararsi con un po’ di anticipo ed elaborare gli annunciati eventi.

Personalmente, e egoisticamente, non vorrei avere notizia in anticipo del mia futuro e tanto meno della mia morte.

I medici di una volta nascondevano l’orribile verità, oggi è obbligatorio comunicare lo stato di salute per ragioni giuridiche.

Forse è più giusto così, cioè sapere, anche al fine d’organizzare il futuro degli altri che ti sono accanto, se la tua vita è in pericolo.

Molti preferiscono sapere. Sarebbe infatti più razionale e realistico programmare quel che è veramente programmabile.

Ma a parte ciò, prevedere con l’ansia di controllare certi eventi futuri potrebbe, alla maggior parte di coloro che seguono gli oroscopi, offrire un senso di sicurezza, specialmente rassicurando le persone insicure, quelle che non sono convinte o anzi sono titubanti nell’immaginare di superare tutti gli esami quotidiani della vita.

Alcuni non vorrebbero cadere vittima d’imprevisti sgradevoli per cui cercherebbero di avvantaggiarsi un poco sulla conoscenza, interrogando l’oracolo di Delfi per prepararsi agli eventi contrari con la dovuta prudenza.

A mio parere, non è bello vivere in un mondo prevedibile, ma molta gente aspira ad averne il controllo, perché tale controllo significa anche potere sul mondo e sulla loro vita, per non essere ingannati d’improvviso e alla sprovvista.

Meglio prepararsi in anticipo, e combattere l’ansia del futuro.

L’oroscopo quando è preso sul serio può deresponsabilizzare, rappresenta le stelle che decidono per noi, quindi non val la pena di sforzarsi per scegliere in maniera autonoma.

Però l’oroscopo ha pur sempre un effetto consolatorio, perché può permettere d’individuare valori insiti negli individui, per trovare una speranza; ogni segno zodiacale valorizza virtù importanti come bontà, riconoscimenti da parte di altri che apprezzano e stimano il coraggio.

Funziona come una sorta di salvagente per alcune persone che hanno bisogno di conforto.

Ecco che in tal modo persone diffidenti spesso si soffermano, in alcune circostanze, a verificare l’opinione delle stelle…

Mi sembra che l’oroscopo sia costruito in modo intelligente al fine di accontentare dopo tutto ogni lettore: i segni zodiacali promettono in generale qualcosa di buona nella vita sentimentale, con qualche ombra che appare, ma poi si risolve.

La salute non preannuncia nulla di grave, anche se ci può essere nel futuro qualche piccolo problema.

Una spina nel cuore dell’amore trova alla fine una soluzione anche se la storia amorosa cambia registro, ma alla fine tutto andrà bene.

L’altro tema riguarda il lavoro e il denaro. Sempre qualche difficoltà appare all’orizzonte, ma poi il valore professionale ripagherà degli impegni e il riconoscimento emergerà.

Compaiono spesso potenzialità negative che con la perseveranza premierà chi ha subito le avversità con sopportazione e costanza.

I segni zodiacali mantengono delle specifiche caratteristiche in modo fisso.

Per esempio la bilancia indica stabilità, costanza e sensibilità, ecc..

Ho notato leggendo i segni zodiacali che sono molto bilanciati.

L’abilità di chi li costruisce sta nella continua variabilità e nell’usare una terminologia dotta e in modo che ogni segno zodiacale risulti diversissimo l’uno dall’altro, anche se in fondo i temi sono gli stessi e il tono della previsione oscilla tra l’ottimismo e una leggera probabilità di difficoltà tutte superabili.

L’antica saggezza dell’Oriente di 4500 anni, (non si conosce l’autore) stimola i lettori che sono supposti individui intelligente affinché chiariscano i propri pensieri, senza offrire alcun consiglio. L’uso di tre monetine lanciate a mo’ di dadi definisce un pizzico di sorte destinata a ciascuno che interpella e seleziona il sacro testo.
La descrizione dei sessantaquattro esagrammi dell’ I Ching è simbolica e scritta con metafore interessanti che possono far immaginare genericamente il nostro potenziale futuro.

A Zurigo nel 1949 Carl Gustv Jung , psicoanalista che tra il 1909 e 1912 interrompe dolorosamente l’amicizia con S. Freud, commenta con una prefazione il testo sacro cinese. Egli ne rivaluta l’utilità: sostiene che l’opinione dell’osservatore-lettore corrisponde a una fedele riproduzione del suo stato psichico che si può ricavare da IChing.

Secondo Jung si tratta di un pensiero scritto che è vicino al pensiero inconscio di chi legge.

In modo articolato Jung spiega l’utilità dei IChing.

Studiando e riflettendo, il lettore può migliorare la propria introspezione e seppur non si può affermare che siano possibili previsioni sul proprio destino, il proprio spirito psicologico è sollecitato a lavorare ed è possibile veder ciò che non si poteva intuire prima della lettura e dell’uso del testo sapiente.

Se i segni zodiacali aiutano a pensare e non a credere palesemente a ciò che c’è scritto, una qualche utilità ce la possono avere.

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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