Perché gli Italiani hanno adottato più animali domestici che gli altri Stati Europei ?

Perché gli Italiani hanno adottato più animali domestici che gli altri Stati Europei ?

Penso che la ricerca della compagnia degli animali domestici da parte degli italiani e non solo ovviamente, sia connesso con il bisogno affettivo di contattare l’autenticità umana.

Troppe ipocrisie e pseudo inganni  appaiono alla gente  persino all’interno della stessa famiglia di origine e della nuova. I pet come cane e gatto sono semplici, spontanei e naturali perché il livello di coscienza è basso rispetto all’uomo: in genere non tradiscono in buona coscienza e non usano meccanismi di difesa, di razionalizzazione, di deviazioni.

Pertanto gli animali domestici assolvono non solo al compito di funzionare come una buona compagnia, ma attraggono per l’affettività della quale essi stessi hanno bisogno. Con la loro interazione le persone possono fidarsi e il loro contatto fisico permette di manifestare affetti che invece nella vita quotidiana per molte ragioni di tipo sociale sono costretti e repressi.

Un altro motivo il fatto che da parecchi anni la crescita di bambini in Italia e non solo è a crescita zero. I motivi sono tanti, economici, le donne lavorano e decidono di fare figli troppo tardi, oppure sono demotivate per varie ragioni. I pet da accudire suggerirebbero di sostituire spesso i figli mancanti. Ciò però porterebbe a confondere bambini mancanti con animali che dovrebbero essere rispettati come tali.

Molti anziani che  Italia sono in aumento più che negli altri Paesi sentono grande il desiderio di essere coccolati dai piccoli animali.

Si può aggiungere che gli animali possono essere educativi per i bambini che insieme al gioco imparano a responsabilizzarsi mantenendo il rispetto delle tendenze naturali pulsionali dei piccoli compagni.

Bisogna infine, per spiegare l’aumento di adozione dei piccoli animali far mente locale ai recenti anni trascorsi nel nostro Paese

 Negli ultimi 3 anni le frustrazioni degli Italiani sono state, tanto grandi, quanto esasperanti:

  1. Il Covid ha generato terrore, desolante prigionia, soffocamento, forte solitudine in famiglie che vivevano in piccoli appartamenti, isolamento nei giovani asocialità.

Gli animali domestici sono stati spesso pià del solito adottati per motivi affettivi e consolatori.

La Guerra inaspettata ha generato paura in tutti gli Stati Europei particolarmente in Italia che ricorda l’ultima devastazione della guerra italiana del 1940. La compagnia di animali è stata, ed è, una vera consolazione affettiva.L’economia è di conseguenza andata in crisi con il blocco del gas e le varie sanzioni che hanno penalizzato molti italiani e anche qui gli animali domestici hanno affievolito sotto forma di Pet therapy  contro l’inflazione e un po’ di recessione.La politica non è per niente stabile e ancora genera insicurezza …La crisi del clima contribuisce ad aggiungere insicurezza sociale per il rischio di un cambiamento che non assicura la certezza relativa all’alternarsi e ricambio regolare delle stagioni come avveniva in passato, a un passato remoto. Oggi si teme la desertificazione di molti territori italiani come del resto in varie parti dell’Occidente.

L’Italia è il Paese più a Sud dell’Europa, dei sentimenti e degli affetti forse ancora depositaria di sentimenti romantici e ed è traumatizzata da una certa realtà frustrante e deludente e gli animaletti per molte gente rappresentano una sorta di stabilità affettiva.

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...

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